Viaggiare in aereo durante la gravidanza

Quando si è incinta la scelta di prendere l’aereo va valutata con cura. Per partire in tutta serenità, ecco qualche suggerimento utile.

Aereo e gravidanza: ci sono dei rischi per il feto?
L’idea di prendere l’aereo con il pancione ti terrorizza? Tranquilla, fino ad ora nessuno studio dimostra che la pressurizzazione della cabina durante il volo possa incidere sulla salute del feto o possa provocare un parto prematuro. Tuttavia bisogna tener presente che gli aerei piccoli sono pressurizzati di quelli grandi e costringono il corpo della mamma a lavorare di più in relazione alla mancanza di ossigeno. In ogni caso, per qualsiasi problema di salute antecedente – come l’ipertensione arteriosa, il diabete o precedenti di nascite premature – è importante parlarne prima con il ginecologo.

Fino a quanti mesi si può prendere l’aereo in gravidanza?
Per quanto non ci siano controindicazioni a viaggiare in aereo nei primi tre mesi di gravidanza, nausee e stanchezza – tipiche di questo periodo della gravidanza – non ne subiranno certo giovamento. Nel secondo trimestre, l’aereo si può invece prendere con grande serenità (salvo casi particolari, precisati dal ginecologo).

Nel terzo trimestre qualche rischio in più c’è. La posizione seduta e la pressurizzazione che rallenta la circolazione sanguigna possono influire su complicazioni quali il diabete gestazionale, le anomalie della placenta, ipertensione eccetera. In ogni caso, viaggiare dopo l’ottavo mese è fortemente sconsigliato. Tra l’altro, la maggior parte delle compagnie aeree chiede alle gestanti un certificato del ginecologo che attesti la data presunta del parto.
Un consiglio? Connettiti al sito della compagnia aerea prima di comprare il biglietto e verifica il regolamento in materia di gravidanza, assicurandoti di essere nei tempi… sia all’andata che al ritorno!