Mamme rock, mamme alla moda o semplicemente appassionate… il pensiero vi avrà sfiorato almeno una volta, appresa la bella notizia di aspettare un bambino: in gravidanza come comportarsi con piercing e tatuaggi? Per prima cosa, dobbiamo distinguere: se il piercing o tattoo lo avete già oppure c´era l´intenzione di farlo. Partendo da quest´ultimo caso, seguite un consiglio: meglio aspettare la nascita del vostro piccolo, prima di prendere un appuntamento. Anche se vi rivolgerete senza dubbio ad un negozio competente, può sempre capitare che piercing o tatuaggi si infiammino o facciano infezione, richiedendo poi l´assunzione di farmaci che – se non strettamente necessario – andrebbero evitati in questo periodo. A questo punto conviene rimandare dopo i 9 mesi! Se invece fate parte delle mammine già tatuate o con piercing, ovviamente la domanda ve la sarete posta se sono collocati sulla pancia. Per il piercing all´ombelico, sarà la vostra pancia a farvi capire quando sarà ora di toglierlo: vi darà fastidio, potrete sostituirlo con uno in teflon o toglierlo del tutto, per evitare il rischio di lacerazioni (ovviamente, dopo il parto potrete rimetterlo). Per il tatuaggio il vero problema sono le smagliature sulla pancia in gravidanza: la paura più comune è che il tatuaggio si rovini, allargandosi e smagliandosi. Non c´è una regola assoluta: in generale dovrebbe tornare come prima dopo il parto, se tornerete più o meno al vostro peso originario; molto dipenderà dall´elasticità della vostra pelle che potrete aiutare già con creme apposite da richiedere al vostro medico o in farmacia.
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