Passione sushi: come fare quando si è incinte?

La cucina giapponese è fra le più amate nel nostro paese. Chi è incinta, spesso, si pone il problema di poter continuare o meno ad addentare i gustosissimi roll al pesce crudo. Il timore è quello di incorrere in infezioni parassitarie, fra cui la toxoplasmosi, che può dare seri problemi se contratta in gravidanza. Che fare, allora? Rinunciare per 9 mesi al sushi?

In realtà i medici non sconsigliano solo il pesce crudo, ma anche gli insaccati e in generale tutto ciò che non viene cotto – comprese frutta e verdura – a meno che non sia stato lavato con molta cura. Mangiare sushi incinta non significa rischiare più degli altri: l’importante è fare attenzione alla qualità del pesce. Chi aspetta un bambino, in aggiunta, dovrà evitarne qualcuno.

Quali pesci evitare

Chiunque, prima di mangiare sushi, deve assicurarsi che lo faccia presso un ottimo ristorante. Il pesce deve essere fresco e ben conservato. Prima di essere servito, infatti, va “abbattutto”, cioè congelato a temperature bassissime (-20°) per un periodo di almeno 7 giorni. Solo qualità e corretta conservazione scongiurano malattie come la salmonella, l’intossicazione da mercurio e il contatto con parassiti nocivi, fra cui la larva di Anisakis. Detto ciò, se mangi sushi in gravidanza fa attenzione a non consumare sgombro, pesce spada e squalo: le loro carni sono più sensibili alle infezioni parassitarie, così come quelle dei pesci d’acqua dolce. Evita il più possibile il tonno, perché ad alto contenuto di mercurio, elemento nocivo a tutti.

Sushi con pesce cotto

Hai mai sentito parlare del sushi con pesce cotto? Esistono delle varianti dei roll altrettanto gustose, pensate per chi non ama – incinta o no – mangiare pesce crudo. Potrebbe essere un’idea se vuoi mangiare i roll ma preferisci evitare qualsiasi rischio. Prova quelli con gamberi o scampi cotti, calamari saltati o polpo bollito.

Che ne pensi del sushi in gravidanza? Lo mangeresti?