L’impossibilità di avere un bambino, talvolta, dipende da conflitti emotivi appartenenti all’uomo, alla donna o alla coppia. Se non si riscontrano delle patologie o alterazioni dell’apparato riproduttivo, sia in lui che in lei, allora potrebbe trattarsi di infertilità psicologica. Come superarla?
Ti è mai capitato di sapere che una coppia, dopo aver adottato un bimbo, è riuscita ad avere un figlio naturale? Probabilmente il concepimento è stato agevolato da uno stato d’animo più disteso, rilassato, passata l’urgenza di essere genitori. Secondo gli studiosi l’umore, influendo fisicamente sui neurotrasmettitori, coinvolge anche gli ormoni. Quando la causa non è biologica, è l’ansia di avere un figlio a giocare brutti scherzi.
Sappiamo tutti che non è facile uscire da uno stato ansioso, perché spesso e latente o facciamo fatica ad ammettere che esista. Il primo passo per trovare un po’ di relax probabilmente è questo: riconoscere le proprie inquietudini e farci i conti. In una coppia sono le donne soprattutto a soffrire di infertilità psicologia. Si sentono a disagio anche socialmente, soprattutto se hanno superato i 35 anni e non hanno ancora un bambino. Gli uomini risentono più spesso di disfunzioni fisiologiche, ma neanche loro sono immuni da stress e pressioni psicologiche, che rendono il loro spermatozoi pigri. Se vivi una situazione di ansia perché non riesci a restare incinta, parlane con uno psicologo e inizia un percorso di conoscenza interiore: ti aiuterà a sbrogliare la matassa.
Quando una coppia sceglie di avere un figlio con la procreazione medicalmente assistita (Pma), può succedere che l’embrione non attecchisca all’utero. I medici sostengono che l’evento sia legato a un disagio psicologico, ricordando che l’ormone dello stress – chiamato cortisolo – è causa di aborto. In tali casi è fondamentale l’intervento di uno psicologo, consultabile anche presso gli stessi centri di Pma, in grado di aiutare la futura mamma a rilassarsi e a vivere meglio questo momento, sicuramente invasivo ma molto importante.
Infine, sconfiggere l’infertilità psicologica significa fare un percorso di coppia. Qualunque sia il problema, condividilo e affrontalo con la persona che ami e con cui desideri avere un figlio. Sei d’accordo?
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