Foto in sala parto: un nuovo trend?

Una nuova tendenza che coinvolge tutti i futuri papà – VIP e comuni mortali – è quella di raggiungere la sala parto armati di smartphone, telecamere o macchine fotografiche. L’importante è arrivare all’obiettivo: immortalare i primi attimi di vita del nascituro e completare il tutto con bel “selfie post-parto”, scattato con la neo mamma. Secondo te è una pratica saggia o invasiva?

A parer nostro è difficile stabilirlo, si tratta di una scelta personale. Ovviamente è necessario rispettare il lavoro di medici e ostetrici, impegnativo e delicatissimo, evitando di infastidirli con scatti e flash.

I ricordi nella mente o su memoria esterna?

Dopo 9 mesi curiosità ed emozione sono ai massimi livelli. I futuri papà e mamma non vedono l’ora di poter tenere fra le braccia il proprio cucciolo, si chiedono quale sarà la sua prima espressione e quanto sarà grande. Tutto lecito, così come la voglia di riprendere i primi istanti della sua vita con un bel servizio fotografico, o addirittura un video. Ma è davvero necessario? A volte, fotografando qualcosa di molto emozionante, rischiamo di non goderne nell’immediato: perdiamo l’attimo rivivendolo in seguito, quando foto e video saranno salvati su una memoria esterna.

Negli USA i fotografi da sala parto

Da un paio d’anni, negli Stati Uniti, c’è la moda di ospitare in sala parto dei fotografi professionisti. L’idea è nata in Texas, dove ha sede l’associazione internazionale dei fotografi professionisti delle nascite, che conta un gran numero di associati nel resto degli USA.
In questo modo papà e mamma potranno concentrarsi esclusivamente su spinte e contrazioni, mentre il fotografo inquadrerà col giusto tempismo tutte le fasi del parto. Le cosiddette “birth photography” sono abbastanza costose, con prezzi variabili dai 700 ai 2000 dollari.

Hai già parlato col tuo lui o la tua lei della possibilità di fotografare il momento del parto? Sei a favore o contro?