La classica ecografia non accontenta più le “coppie incinte”, che da tempo scelgono anche quella in 3D. L’emozione di vedere il feto attraverso un’immagine tridimensionale, come se venisse fotografato dentro al pancione, non ha pari. La sua importanza, tuttavia, non è solo estetica.
L’ecografia 3D non è un esame invasivo né rischioso: è effettuato con una tecnica ad ultrasuoni, così come avviene con l’ecografica tradizionale. È eseguito con un’apparecchiatura d’avanguardia, che memorizza le sezioni del feto realizzando un vero e proprio “rendering”. Il risultato finale sarà una sorta di foto ad alta definizione del piccolo, che coinvolge da subito i futuri genitori nella ricerca delle somiglianze a papà, mamma e parenti.
Le future mamme possono sottoporsi ad ecografia tridimensionale già nelle prime settimane di gravidanza. Ovviamente si avrà una resa maggiore quando il piccolo sarà più formato, ad esempio dalla 25a settimana in poi. All’inizio della gestazione viene eseguita per via transvaginale, in seguito per via sovrapubica.
L’ecografia tridimensionale non ha solo una valenza estetica, ma aiuta il medico ad avere delle informazioni non ottenibili attraverso quella bidimensionale (altrettanto importante).
Pare di sì. Secondo alcuni studiosi, le donne incinte che vedono chiaramente il viso e il corpo del proprio bimbo, divengono più consapevoli del loro ruolo e delle proprie responsabilità. Per fare degli esempi, fanno più attenzione all’alimentazione, evitano del tutto alcol e sigarette.
Hai già eseguito un’ecografia 3D? Raccontaci la tua esperienza!
Nome e cognome
Email
Telefono
Continua
Aspetti un bimbo? SìNo
Qual è la data presunta del parto?
Qual è la tua città?
Qual è il nome del tuo ginecologo?
Inviando il modulo autorizzi il trattamento dei tuoi dati ai sensi dell'art. 13, D.Lgs. 23.06.2003 n. 196
Copyright © 2017 Dolcemamma.it - Note legali - Cookies policy