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Parto

Alcuni ospedali lo consentono, altri no: informati nel reparto di ostetricia.

A seconda della regione d’Italia, esistono diversi protocolli per i parti domiciliari. Infatti, chi se ne occupa, sono generalmente ostetriche libere professioniste o riunite in associazioni. Loro assistono ai parti domiciliari dietro retribuzione specifica, parzialmente o totalmente a carico della famiglia. Quest’ultima differenza dipende appunto da regione a regione (in Piemonte viene rimborsato il 50%, in Lombardia il 100%…). Alcuni ospedali offrono il servizio dell’assistenza domiciliare come ambulatorio ospedaliero. O ancora, n alcune parti d’Italia, sono nate le cosiddette case di maternità: una sorta di via di mezzo tra il domicilio e l’ospedale. Informati tramite il Collegio delle ostetriche della tua provincia come puoi attivare il servizio del parto a domicilio, chi lo assiste o se esistono nella tua zona delle case di maternità.

Parlane attentamente con il tuo medico: la scelta sulla modalità del parto deve essere discussa con lui! Dipende dal tuo stato di benessere, dal benessere dei tuoi bambini, dalle loro presentazioni (cefalica/cefalica, cefalica/podalica, podalica/cefalica o podalica/podalica). Molti sono i parametri che bisogna valutare, ma se esprimi con il tuo medico la volontà, per quanto possibile, di provare un parto spontaneo, sono sicura che ti illustrerà i vari elementi da considerare. In bocca al lupo!

Ogni donna trova la sua posizione e ogni posizione ha i suoi pro e i suoi contro per ogni donna. Fatti consigliare dall’ostetrica che ti segue durante il travaglio o magari sarà lei stessa, osservandoti appunto nei tuoi atteggiamenti del travaglio, a consigliarti una posizione piuttosto che un’altra.

Se le giustificazioni ad un taglio cesareo programmato sono solo queste, non devi assolutamente lasciarti convincere! A fare l’intervento si è sempre in tempo: ti ripeto che se sono solo queste le indicazioni, credi in te stessa, sii ferma e convinta di voler provare un travaglio e un parto spontaneo. Ho assistito donne di 45 anni partorire meglio e in più breve tempo di sedicenni!!!

Almeno la fine delle perdite, la cosiddetta quarantena. Poi dipende da te: se non hai male per eventuali lacerazioni, se ti senti a tuo agio, se non hai paura…

Si, può succedere perché la pulizia che viene eseguita all’interno della cavità uterina dopo un TC è notevole, quindi le perdite sono ridotte.

Si, è un effetto dell’analgesia peridurale. Si eviterebbero i rischi legati alle crisi ipertensive in travaglio.

Certo, basta che l’ostetrica che ti segue sappia eseguirlo. Naturalmente solo il prelievo per la conservazione autologa, non donazione.

Allora, il termine “crisi” è molto ampio, ma in ogni caso il reparto di ostetricia dove hai partorito ha la porta aperta per ascoltarti o raccogliere la tua richiesta di aiuto. Così anche il consultorio famigliare della tua città, o la consulente dell’allattamento della tua zona (vai sul sito www.legadellatte.it e hai i riferimenti di quella più vicino a te)

Secondo una legge tutt’oggi in vigore, il personale NON dirigente (quindi ostetriche, infermieri, fisioterapisti …) non possono esercitare, al contrario del personale medico, attività di libera professione all’interno della struttura pubblica (la cosiddetta intramoenia). Quindi, ad eccezione di pochissimi ospedali italiani in cui hanno raggirato il problema con una delibera interna, nelle strutture pubbliche in cui è presente l’attività di libera professione, la paziente può scegliere il medico (nel nostro caso specifico il ginecologo) che dovrà essere presente al parto, ma non l’ostetrica.

Auguri doppi!!!! “per forza” non sta scritto da nessuna parte! Sono molte le cose da valutare in una gravidanza gemellare: a che epoca si riesce arrivare, se si tratta di una bi amniotica bi coriale o mono, come sono posizionati i 2 rampolli … Sono sicura che il tuo medico parlerà come chiaramente con te del timing del parto e delle sue modalità al momento opportuno.

Che io sappia non esiste una mappatura nazionale delle associazioni ostetriche che si occupano di parti domiciliari, ma 2 consigli posso darteli: contatta l’ospedale più grande vicino a te perché di sicuro la capo ostetrica sa indirizzarti. Se anche questo fallisce, prova rivolgerti al collegio delle ostetriche della tua zona e loro sapranno darti informazioni in merito.

Si tratta del famoso parto di prova e si, continua essere testarda perché è possibile tentare! Inoltre, da ciò che leggo, il travaglio precedentemente l’hai affrontato, perciò i tempi dovrebbero essere ridotti (come quelli di un secondo figlio). Il 99% del lavoro sta nella tua determinazione e convinzione … e vedrai che madre natura farà il resto! In bocca al lupo!

carissima come è andato il parto? scusami se non ti ho risposto ma abbiamo avuto dei problemi con il server un abbraccio luana http://www.inscientiafides.com/cellule_staminali.html

Carissima questo lo può dire solo chi la segue durante la gravidanza. Mi spiace non averle risposto prima e per questo mi scuso ma abbiamo avuto dei problemi con il server le auguro una bella giornata caro saluto luana http://www.inscientiafides.com/cellule_staminali.html

Carissima dipende molto dal tipo di gravidanza, nulla è definito! Fammi sapere abbraccio

Carissima il nuoto è importantissimo, mantiene tonici e dona elasticità ai tessuti! abbraccio luana

Carissima in merito alle perdite di muco denso può essere normale ma un controllo dal ginecologo lo farei. In merito al parto cesareo dipende sempre dal suo ginecologo e dalle motivazioni per cui le hanno fatto il cesareo nella gravidanza precedente. MI raccomando non dimentichi di conservare le cellule staminali contenute nel sangue cordonale del suo cucciolo. Oggi molto importanti per la cura di molte patologie legate al sangue. http://www.inscientiafides.com/cellule_staminali.html un abbraccio e mi faccia sapere luana

Carissima solitamente ripropongono il parto cesareo, dipende molto da come si presenta il bimbo e dal tipo di gravidanza. consultati con il tuo ginecologo sicuramente ti sarpà offrire la giusta riposta! abbraccio

Non ho capito se sei già in attesa? comunque puoi provare dopo due anni e mezzo ma non è garantito che ti facciano partorire naturalmente. spero di essere stata utile un abbraccio luana http://www.inscientiafides.com/cellule_staminali.html

Buongiorno… il fatto di togliere lo smalto dalle unghie delle mani è dovuto alla lettura del sensore x il livello di ossigeno nel corpo. In genere il gel (semi permanente) è trasparente e non inficia tale lettura.

Buongiorno,

certo, è difficile stabilire, in base agli elementi che mi dà, di quale aiuto possa aver bisogno sua moglie. Io le consiglio di individuare il consultorio più vicino a casa vostra e di parlarne alle ostetriche e ai medici di competenza; è certamente importante monitorare bene la situazione e valutare l’aiuto di esperti. Ritengo poi sia in ogni caso utile per sua moglie trovare un punto di appoggio vicino a casa per questi primi mesi con il piccolo. Un caro saluto

L’uso dell’acqua è appurato che aiuti ad alleviare il dolore delle contrazioni, sia essa sotto forma di vasca che doccia.

Un buon movimento del bacino, imparare ad accovacciarsi correttamente. Una buona preparazione psico profilattica al parto aiuta conoscendo a cosa si va incontro.

Il taglio cesareo è un intervento chirurgico con tutti i rischi connessi. Il percorso di “tocofobia” (paura delle contrazioni) e quindi di richiesta di un cesareo prevede una presa in carico della donna da parte del servizio psichiatrico per una valutazione che giustifichi il ricorso al taglio.

In quanto molto più contenuto in termini di tempo.

Anche al momento del travaglio stesso. Non ci sono esami particolari da fare, ma è necessario un equipaggiamento specifico: accappatoio, ciabatte da doccia …

No assolutamente no, anzi in una gravidanza gemellare bisogna tenere ancora più sotto controllo il peso per evitare l’insorgenza di problematiche specifiche.

Certo che esiste! Se no per quale motivo la gravidanza durerebbe 40 settimane? Non te lo sei mai chiesto? 40 settimane corrispondono perfettamente a 10 mesi lunari, di 28 giorni ciascuno (il ciclo lunare per l’appunto).

Rapporti sessuali! Solo ed esclusivamente per la presenza nello sperma delle sostanze che inducono un travaglio. Cibi nessuno. Esercizi: di sicuro una vita dinamica aiuta ad attivare ma fare le scale o le grandi pulizie di primavera fa solo venire il fiatone alla mamma senza indurre nessun travaglio!

Una varia alimentazione, un buon riposo ogni volta che il bimbo dorme, belle passeggiate all’aria aperta per distrarre e rigenerare la mente e tanto tanto aiuto nelle faccende domestiche.

Si tratta di Medicina Tradizionale Cinese (MTC) che valuta il corpo nel suo toto: mente e corpo, senza scinderle. Se il bimbo è podalico, la causa può essere nascosta nella mente della mamma (paura, angoscia, non ancora pronta all’evento …). Il sigaro di moxa va a fornire al feto l’energia necessaria per compiere il suo capitombolo. In che modo? Tutta la MTC si basa sul fatto che il corpo umano è percorso da canali energetici. Andando a stimolare un punto specifico con il calore sprigionato dal sigaro della moxa, si ottiene un aumento del movimenti fetali e quindi maggiori possibilità di ribaltamento. È innocua e indolore per mamma e feto, ecco perché viene insegnata alla coppia per eseguirla al proprio domicilio.

No, al massimo un’acutizzazione del dolore lombare durante la gravidanza. Esercizi specifici o in piscina possono decisamente migliorare la sintomatologia.

 Chimicamente si, ma una percentuale di adrenalina è più che normale in prossimità del parto. Cerca di focalizzarti sul fatto “nascita”, fai pensieri positivi e usa forme di training autogeno o visualizzazioni se ti possono aiutare.

Sono molte le cause ceh portano all’espletamento del parto con un taglio cesareo, ma una mamma motivata è già un buon elemento che fa protendere verso una buona riuscita dell’evento.

I rischi di per sé sono correlati alla manovra invasiva anestesiologica e ti rimando al medico competente. In termini ostetrici, è statisticamente aumentato il ricorso a manovre mediche (flebo, utilizzo di ventosa) per l’espletamento del parto

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