Come sterilizzare ciucci, biberon e tettarelle

Finalmente il tuo bimbo è nato e sei alla prima esperienza? In questo articolo spieghiamo come mantenere un grado di igiene corretto, sterilizzando ciucci, biberon e tettarelle a dovere.

Il neonato, nei primi mesi di vita, ha un sistema immunitario abbastanza delicato e debole, da tutelare facendo attenzione a tante cose. Fra queste c’è la pulizia degli oggetti che usualmente mette in bocca – ciucci, tettarelle e biberon – da sterilizzare per eliminare virus e batteri. Ovviamente senza esagerazioni, il bimbo ha anche bisogno di sviluppare delle difese immunitarie.

Sterilizzare con mezzi tecnologici

Ormai in commercio ci sono più dispositivi destinati alla sterilizzazione degli oggetti per bambini. Nello specifico sono di tre tipi:

Sterilizzatore a freddo – Utile per disinfettare ciucci, tettarelle e biberon, ma anche per pulire piccoli giocattoli in materiale plastico. Si usa con acqua e una soluzione disinfettante. Alcuni, però, sostengono che le sostanze chimiche non siano proprio il massimo nel caso di un bambino.
Sterilizzatore a caldo – Rende l’acqua bollente, così come fa un bollitore, e con quella sterilizza gli oggetti. Può considerarsi una variante del metodo classico, che prevede acqua a bollire sul fuoco. Utile ma energivoro.
Sterilizzatore a microonde –  In questo caso sono le microonde a disinfettare, rendendo alcune mamme perplesse. Tu che ne pensi?

I consigli della nonna

Prima della tecnologia c’era l’esperienza di donne – ormai nonne – che difficilmente entravano nel panico nell’accudimento di un bimbo. La sterilizzazione “all’antica” prevede l’uso di un pentolino e del fuoco: basta lasciare bollire in acqua gli oggetti per circa 20 minuti. L’acqua bollente senza dubbi disinfetta, ma certuni sostengono che il calore eccessivo possa avere delle conseguenze negative sui materiali plastici.

Come avrai notato, ci sono tanti metodi per sterilizzare ma ciascuno presenta dei pro e dei contro. Tu verso quale sei più incline?