Come ridurre i dolori del parto

Quando si sta per partorire, una serie di emozioni si susseguono e il dolore è intenso, tuttavia sopportabile. Se così non fosse, probabilmente, le donne a un certo punto della storia si sarebbero rifiutate di dar vita a nuove creature.

Le sofferenze del parto non sono uguali per tutte, ma cambiano in base al fisico e alla capacità di sopportazione di ciascuna gestante. Questo non deve scoraggiarti, piuttosto spingerti a conoscerti meglio e a capire come affrontare, soprattutto psicologicamente, un momento così importante per la tua vita. Il dolore di una partoriente non può essere eliminato, la natura deve fare il suo corso, ma di certo può essere alleviato. Vediamo come.

Corsi di preparazione al parto

Fa il possibile per non perdere i corsi gratuiti di preparazione al parto, tenuti presso gli istituti ospedalieri. Le ostetriche ti daranno tante informazioni utili su quanto avverrà il fatidico giorno, rendendoti capace di comprendere e gestire le fasi finali della gravidanza. Durante il corso apprenderai a controllare il respiro, quando le contrazioni saranno più forti, e ad assumere le posizioni migliori per alleviare il dolore.

Tecniche di respirazione

Tutte le volte che arriva la contrazione, respira regolarmente ma allungando i tempi dell’espirazione, non farti sopraffare. Rilassati il più possibile mentre espelli l’aria, soprattutto quando stai partorendo, per agevolare la fase espulsiva. L’ottima ossigenazione aiuta anche a contrastare l’eventuale accumulo di acido lattico, possibile nei travagli più lunghi, e riduce la frequenza delle alterazioni del battito del bimbo.

Resta in movimento

Pensa al dolore del parto come a una guida, non è un nemico. Quando non riuscirai a sopportarlo cambierai posizione, agevolando il piccolo nei movimenti verso l’esterno e facilitando l’apertura dei diametri pelvici. Restando sdraiata, invece, il bacino si troverà costretto sulla superficie del letto, ostacolando le fasi del parto. Cammina, cambia spesso posizione, prova a metterti in ginocchio ma rimani soprattutto in posizione verticale: il bambino sfrutterà al meglio la forza di gravità per farsi spazio.

Conosci altre tecniche che possono aiutare una partoriente ad affrontare il dolore? Qual è la tua esperienza? 

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