Bambini prematuri: serve il latte fortificato?

Sui bimbi prematuri ci sono diversi miti da sfatare, fra questi quello legato all’allattamento. La tendenza, spesso, è quella di nutrire i piccoli con latte artificiale e fortificato. Ancora una volta, invece, a meno che non si tratti di un caso particolarmente grave, è il latte materno ad essere il miglior nutrimento per un neonato, anche quando è nato prima del previsto.

I bambini prematuri, semmai, hanno un maggior bisogno di latte materno rispetto a quelli in buona salute, partoriti a fine gestazione. Troppe volte, però, sono le stesse strutture sanitarie a scoraggiare le neomamme sull’uso del latte naturale, introducendo quello artificiale fortificato.

I prematuri hanno bisogno di fortificanti?

La maggior parte no. Se la mamma riesce a estrarre una quantità adeguata di latte, i neonati di circa 1500 gr (nati dopo 32 settimane di gestazione), di solito, riescono a crescere bene nutrendosi con il solo latte materno. Talvolta può essere “corretto” con vitamina D, fosforo, calcio o albumina (proteina di latte umano), che non sono fortificanti. L’urgenza di far crescere il bebè velocemente, allo stesso ritmo che avrebbe avuto dentro il pancione, non è motivata dal punto di vista medico. Secondo alcune scuole di pensiero, invece, i prematuri nutriti con latte fortificato crescerebbero sì più rapidamente, ma andando incontro a problemi di ipertensione arteriosa, colesterolo cattivo, resistenza all’insulina e persino sovrappeso.

Quando è necessario

Come anticipato ci sono dei casi, però, in cui il piccolo deve essere nutrito con latte fortificato. Si tratta dei prematuri ritenuti troppo piccoli, e di quelli per i quali la mamma non riesce a estrarre latte a sufficienza. In questo caso, è bene usare fortificanti prodotti da latte umano e non di vaccino.

Che ne pensi dell’allattamento dei bimbi prematuri con latte fortificato? Ci interessa la tua opinione!