Allattamento e ciuccio: convivenza o separazione?

La diatriba sull’uso del ciuccio è quasi cronica, ormai. Ci sono diverse scuole di pensiero rispetto all’uso o meno di questo oggetto in gomma, molto amato da i bambini e – non sempre – dalle mamme. È innegabile che sia un rimedio efficace per calmare il bebè, quando sembra inconsolabile, e un ottimo alleato delle mamme quando è l’ora della buonanotte. Durante l’allattamento, però, viene sconsigliato. Come mai?

Dare al bimbo il ciuccio nei primi 20-30 giorni di vita, interferisce con la buona riuscita dell’allattamento, soprattutto se avviene al seno. Solo in seguito, quando sarà arrivata la montata lattea, e il neonato avrà raggiunto un buon peso, potrà essere introdotto senza alcun problema. Ti aiuterà a gestire il piccolo se avrà le classiche colichette, o non riuscirà a prender sonno.

Ciuccio e allattamento al seno

Se hai deciso di allattare al seno, innanzitutto, complimenti! Resta la scelta più saggia per la salute del piccolo. Sconsigliamo del tutto l’uso del ciuccio durante il primo mese di allattamento. Il bimbo è in una fase di apprendimento – la suzione del capezzolo è una novità per lui – e ha bisogno di avere solo il seno materno come punto di riferimento. Aggiungendo il ciuccio, dovrà imparare una modalità di suzione differente, che potrebbe destabilizzarlo e confonderlo. Il rischio è che il bebè non impari bene a nutrirsi attraverso il seno, compromettendo l’avvio dell’allattamento.

Ciuccio e allattamento artificiale

Se per scelta personale, motivi di salute o lavoro, allatti artificialmente, potrai usare tranquillamente il ciuccio anche durante i primi giorni di vita del piccolo. La tecnica di suzione del biberon, infatti, è uguale a quella del succhietto.

Sei già mamma o ancora in dolce attesa? Che ne pensi, in generale, dell’uso del ciuccio?