I neonati non piangono sempre allo stesso modo!

Da neomamma, ti sarai sicuramente accorta che il tuo cucciolo non piange sempre alla stessa maniera. Lacrime ed urla, attualmente, sono i suoi unici mezzi di comunicazione, saperli interpretare sarà fondamentale: solo così potrai rispondere tempestivamente ai suoi bisogni e tranquillizzarlo. 


La prima cosa da fare, per comprendere al meglio il piccolo, sarà mantenere la calma. Nel tempo e con estrema pazienza, imparerai a conoscerlo e distinguere i diversi tipi di pianto. Ciascuno corrisponderà a dei momenti della giornata – pappa, sonno e altro – o ad eventi specifici.

Pianto da fame

Sarà il pianto che sentirai più spesso, accompagnato da gesti che lo renderanno ancora più riconoscibile: ricerca disperata del seno e smorfie di fastidio. Il bimbo piangerà sempre più forte con l’accrescersi della fame.

Pianto da sonno

Simile a quello da fame, anche il pianto da sonno inizia con toni sommessi fino a diventare quasi disperato. Fa attenzione: il bimbo sarà spesso semplicemente stanco. I neonati alternano costantemente momenti di sonno e veglia, soprattutto nei primi mesi di vita.

Pianto da dolore

I bimbi non sanno gestire razionalmente il dolore, lo avvertono e basta, e probabilmente è una sensazione spiazzante. Per questa ragione il pianto da dolore è praticamente inconsolabile, caratterizzato da urla improvvise. Cesserà solo quando il piccolo starà meglio. Affrontalo con calma, fa sentire al neonato il tuo calore e chiama il medico. Le cause tipiche del pianto da dolore sono il mal di pancia, le gengive dolenti, i sintomi delle malattie esantematiche.

Infine, ricorda che tuo figlio piangerà anche per manifestare una sensazione di disagio: rumori che lo infastidiscono; una posizione non gradita; la temperatura troppo calda o troppo fredda; una fonte di luce che non riesce a farlo dormire.