Lo svezzamento di un bambino inizia tra il 5° e il 6° mese di vita, dipende da alcuni fattori. È un momento importante: dovrai introdurre i primi cibi solidi con attenzione, considerando che il piccolo inizierà ad aver bisogno di ferro e minerali, proteine e grassi, utili per il suo sviluppo psicomotorio.
Se stai allattando al seno e hai ancora latte in abbondanza, puoi posticipare lo svezzamento di un po’, 6° mese e oltre, senza esagerare. Ti sconsigliamo, invece, di far provare cibi solidi al piccolo in anticipo. In caso di alimentazione mista, in cui al latte materno è alternato quello artificiale, o in caso di allattamento solo con latte artificiale, è possibile aggiungere un pasto differente già al 5° mese. Nel nostro nuovo articolo, 6 cose da sapere sullo svezzamento.
Mantieni l’allattamento – materno o artificiale – e introduci gradualmente gli altri alimenti, abituando il piccolo a pasti differenti dal latte.
Introduci un alimento alla volta e cerca di essere flessibile, non inserire solo dei cibi evitandone del tutto altri. Sarà molto importante nutrire il bimbo con frutta, verdura e alimenti ricchi di ferro. Consigliamo carne omogeneizzata, olio extravergine d’oliva, piatti a base di brodo vegetale con crema di riso.
Contraddicendo quanto è stato affermato in passato, gli studiosi oggi consigliano di non posticipare l’introduzione di cibi allergizzanti, fra cui uovo, pesce e glutine. Ritardarne la somministrazione non allontana il rischio di reazioni allergiche.
Se ne hai voglia e soprattutto se hai ancora latte al seno, prolunga l’allattamento anche dopo aver svezzato il tuo bambino, fino al secondo anno di età. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) lo consiglia, sottolineando che il bimbo ne avrà dei vantaggi non solo nutrizionali, ma anche immunologici.
Fino ai 12 mesi vanno assolutamente evitati, o ridotti al massimo, i cibi salati e zuccherati. Alla stessa maniera, non aggiungere sale e zucchero nei pasti: sono già presenti negli alimenti. E il miele? Va bandito: può contenere il botulino, un batterio molto pericoloso, che l’organismo del piccolo sarà in grado di smaltire solo dopo il primo anno di vita.
Formaggini, formaggio e carne possono essere somministrati durante lo svezzamento, ma in dosi limitate. Il bimbo avrà bisogno di proteine, ma sarà bene non appesantire troppo il suo metabolismo , mirando a un’alimentazione equilibrata.
Infine, escludi gli alimenti a ridotto contenuto di grassi – alcuni tipi di latte e yogurt in commercio – di cui il bimbo ha bisogno per un corretto sviluppo.
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