Come riconoscere se il nostro bambino presenta delle allergie alimentari

La presenza di eventuali allergie alimentari, in un neonato, inizia a manifestarsi verso i 6 mesi, quando inizia lo svezzamento. Integrando nella dieta del bimbo cereali, verdura, frutta e carne, potrebbero sorgere dei problemi inaspettati. Come riconoscerne i sintomi?

Di allergie alimentari può soffrire chiunque e sin dalla nascita, soprattutto se in famiglia esistono altri soggetti allergici. Si può mal tollerare qualsiasi cibo, anche se uovo, pesce e latte di vaccino sono gli alimenti che provocano maggiormente delle reazioni allergiche, sia nei neonati che in età infantile.

Come riconoscere i sintomi

Diversi sintomi lasciano identificare un disturbo legato all’allergia alimentare, ricorda che si manifestano solo quando viene assunto l’alimento.
Ecco i più comuni:

  • Dermatite e rush cutanei;
  • Foruncoli;
  • Problemi respiratori;
  • Vomito, diarrea, crampi allo stomaco;
  • Gonfiore addominale;
  • Perdita di peso.

Essendo dei segnali riconducibili anche ad altre situazioni – il tipico reflusso dei bimbi o le coliche gassose – può capitare che non si individui nell’immediato un problema di allergia alimentare. Ti consigliamo, però, di non sottovalutare mai il tuo istinto materno! Consulta il pediatra nel caso in cui subodorassi alcuni cambiamenti nel piccolo, dovuti all’introduzione di nuovi alimenti.

Le allergie alimentari nei bimbi si possono prevenire?

I bambini che soffrono di allergie al cibo sono in costante aumento, la prevenzione in questi casi è quasi impossibile ma si può dare sicuramente il massimo per far crescere il piccolo sano e robusto, con alcune accortezze:

  • Allattalo al seno, proteggerai il suo sistema immunitario;
  • Non svezzare il bimbo in anticipo e introduci gli alimenti complementari in piccole dosi, uno per uno e ogni 3-4 giorni, in modo da individuare al volo il cibo che potrebbe fargli male;
  • Fa attenzione alle cosiddette allergie crociate: se tuo figlio ha problemi con un determinato alimento, integrandone degli altri considera le proteine comuni. Se sono le stesse che scatenano l’allergia, avrà nuovamente dei fastidi.

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