Il parto in acqua per partorire senza dolore

Partorire in acqua è un esperienza speciale.

La risposta naturale all’epidurale, il parto in acqua costituisce l’opposto alla medicalizzazione: la completa naturalità dell’evento nascita più l’effetto antalgico dell’acqua calda. Come per l’epidurale, non tutti gli ospedali hanno una struttura per poter assistere ad un travaglio o ad un parto in acqua.
Com’è nato? Semplicemente ricordandosi che l’acqua calda ha una grande capacità di rilassare e sciogliere tensioni (quindi minore adrenalina in circolo) e che l’acqua può aiutare sostenere il peso della pancia, dell’utero gravido che si sta contraendo provocando un miglioramento alla percezione del dolore.
Anche in questo caso, non può essere utilizzata come strumento fin dalla prima contrazione, in quanto il travaglio si bloccherebbe, ma vanno aspettati almeno i primi 4-5 cm di dilatazione.
Come per l’epidurale, anche l’acqua è una scelta soggettiva: non tutte le donne si sentono a loro agio nella vasca. Ogni scelta va sostenuta e consentita se rispetta il benessere madre-bambino.
Generalmente, sia il periodo dilatante che l’espulsivo sono avvertiti meno dolorosi dalla donna; inoltre, la forza dell’acqua che sostiene i muscoli perineali diminuisce molto l’incidenza di lacerazioni spontanee.
Un idillio? Come per l’epidurale, per alcune donne si!

Compila il modulo e ricevi gratuitamente il libro Gravidanza in Pillole!

Nome e cognome

Email

Telefono

Continua

Inviando il modulo autorizzi il trattamento dei tuoi dati ai sensi dell'art. 13, D.Lgs. 23.06.2003 n. 196